Continuano a crescere i sostegni alle petizioni europee dei colleghi Colantuoni Romagnoli (1376/2015) ed Amoroso (1328/2015), con la prima petizione che ha superato la soglia dei 600 voti e la seconda la soglia dei 500 sostegni.
Si rammenta a tutti i colleghi, giudici di pace, giudici onorari di tribunale e vice procuratori onorari, la fondamentale importanza del sostegno alle petizioni, che riguardano aspetti giuslavoristici che accomunano tutte le nostre rivendicazioni: continuità del servizio, tutele previdenziali ed assistenziali, adeguati compensi, autonomia degli uffici ed indipendenza del magistrato.
In particolare, la Commissione per le petizioni, nel dichiarare la ricevibilità delle petizioni dei colleghi (e ve ne sono altre già dichiarate ricevibili e prossime ad essere pubblicate che potranno parimenti essere sostenute), ha avviato la procedura prevista dall’articolo 216, comma 6, del Regolamento del Parlamento Europeo, ossia ha coinvolto direttamente la Commissione Europea chiedendo di eseguire accertamenti e fornire complete informazioni sulle violazioni di diritto comunitario denunciate nelle petizioni (comprese quelle non ancora pubblicate sul portale).
Tutte le procedure europee da noi avviate si stanno incrociando (l’EU Pilot Ingrillì; le plurime denunce alla Commissione Europea presentate dall’Unagipa e da altre organizzazioni di categoria – Federmot, Movimento 6 Luglio… -, nonchè da singoli magistrati; le petizioni dichiarate ricevibili dal Parlamento Europeo; la pronuncia favorevole del Comitato Europeo dei Diritti Sociali presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo al reclamo presentato da Angdp, Unimo e MOU) ed il sostegno compatto alle petizioni già pubblicate sul portale potrà accelerare le determinazioni di competenza della Commissione Europea, ossia l’avvio della procedura di infrazione contro il Governo Italiano per tutte le violazioni delle direttive comunitario sul lavoro perpetrate a nostro danno e reiterate, se non aggravate, con l’approvazione della legge delega n. 57/2016.
In tal senso, Il Governo è in seria difficoltà, al punto che entro fine anno cercheranno di far passare un decreto legislativo attuativo parziale con la previdenza (ovviamente a nostro carico, con una possibile parzialissima partecipazione dello Stato) nell’illusoria speranza di poter sviare le plurime contestazioni di violazione dell’ordinamento comunitario rivoltegli dalla Commissione Europea (in tal modo non farebbero altro che formalizzare la discriminazione da noi denunciata: tutti i pubblici funzionari dello Stato hanno diritto ad una partecipazione a carico delle finanze dello Stato pari al 75% dei contributi dovuti).
In tale ottica, il recente avvio, da parte delle organizzazioni di categoria (gdp, got e vpo), delle procedure di raffreddamento preordinate alla proclamazione, per la prima volta nella nostra storia, di uno sciopero unitario dell’intera categoria, costituiscono una dimostrazione di maturità e consapevolezza che non potranno che rafforzare le nostre legittime istanze.
Nel link che segue trovate tutte le informazioni necessarie per dare il vostro sostegno
COME SOSTENERE LE PETIZIONI SUI GIUDICI DI PACE DICHIARATE RICEVIBILI DAL PARLAMENTO EUROPEO
Al fine di agevolare le operazioni di iscrizione nel portale e di voto si allegano le informazioni medesime su documento stampabile, con l’invito a divulgarlo presso tutti gli uffici (Giudici di Pace, Tribunali e Procure)
SOSTIENI LE PETIZIONI EUROPEE
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