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POL |
ANSA |
Giustizia: dal 6 all”11 giugno scioperano i giudici di pace |
Giustizia: dal 6 all”11 giugno scioperano i giudici di pace
(ANSA) – ROMA, 25 MAG – L”Unione Nazione Giudici di Pace e
l”Associazione Nazionale Giudici di Pace hanno proclamato lo
sciopero della categoria dal 6 all” 11 giugno prossimi e
avvertono il Governo: “se non interverra” prontamente,
accogliendo le nostre istanze e presentando i necessari
aggiustamenti alla legge delega di riforma della magistratura
onoraria e degli uffici del Giudice di Pace, si rischia il
definitivo collasso della Giustizia”.
Le due organizzazioni ribadiscono le richieste di
stabilizzazione e di riconoscimento del ruolo istituzionale dei
giudici di pace (continuita” del servizio sino all”eta”
pensionabile, piene tutele previdenziali ed assistenziali,
congruo compenso, indipendenza del giudice ed autonomia degli
uffici) e denunciano il “comportamento reiteratamente scorretto
del Governo”. L”esecutivo, accusano, “anziche” disporre, in
attesa della definizione delle procedure di conferma dei
magistrati in servizio, la proroga nelle funzioni con decreto
legge, unico strumento consentito dalla Costituzione”, sta
procedendo con “un decreto legislativo farraginoso, peraltro
parzialmente attuativo di una legge affrettata e
incostituzionale”.
Nel frattempo “gli uffici del Giudice di Pace sono nel caos,
a seguito del conferimento del potere di coordinamento ai
Presidenti di Tribunale, i quali non possono certo garantire la
costante presenza in ufficio”. E non è tutto: “il 31 maggio
scade il termine per l”approvazione dell”elenco degli uffici del
Giudice di Pace attualmente chiusi ed ammessi alla riapertura a
spese dei Comuni, senza che il Ministero abbia ancora assunto le
dovute decisioni”.
Si tratta di “una politica sconsiderata, che rischia di
nuocere gravemente al funzionamento degli uffici del Giudice di
pace, gli unici che garantiscano la ragionevole durata del
processo, con durata media delle cause civili e penali di 10
mesi”.(ANSA).
FH
25-MAG-16 14:53 NNNN
Giustizia: giudici di pace proclamano una settimana di sciopero =
(AGI) – Roma, 25 mag. – L’Unione Nazione Giudici di Pace e
l’Associazione Nazionale Giudici di Pace hanno proclamato lo
sciopero della categoria dal 6 all’11 giugno prossimo. In una
nota le due organizzazioni rinnovano le richieste di
stabilizzazione e di riconoscimento del ruolo istituzionale
(continuita’ del servizio sino all’eta’ pensionabile, piene
tutele previdenziali ed assistenziali, congruo compenso,
indipendenza del giudice ed autonomia degli uffici), e
lamentano un “comportamento reiteratamente scorretto del
Governo, il quale, anziche’ disporre, in attesa della
definizione delle procedure di conferma dei magistrati in
servizio, la proroga nelle funzioni con decreto legge, unico
strumento consentito dalla Costituzione, sta procedendo alla
proroga medesima, eccedendo dalla delega ricevuta, mediante un
decreto legislativo farraginoso, peraltro parzialmente
attuativo di una legge parimenti affrettata, incostituzionale,
contraria alle direttive comunitarie sul lavoro a tempo
determinato ed a tempo parziale applicabili anche ai magistrati
onorari sulla base di una vincolante sentenza della Corte di
Giustizia Europea del primo marzo 2012 (cd. caso O’Brien)”. Nel
frattempo, aggiunge la nota, “gli uffici del giudice di pace
sono nel caos, a seguito del conferimento del potere di
coordinamento ai presidenti di Tribunale, i quali non possono
certo garantire la costante presenza in ufficio, come
elementari regole di buon andamento imporrebbero, essendo i
medesimi gia’ impegnati a tempo pieno nella gravosa direzione
degli uffici di Tribunale”. (AGI)
Rap (Segue)
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Giustizia: giudici di pace proclamano una settimana di sciopero (2)=
(AGI) – Roma, 25 mag. – Le due organizzazioni di categoria
ricordano poi che “il 31 maggio scade il termine previsto dal
decreto legge 192 del 2014, e gia’ prorogato, per
l’approvazione dell’elenco degli uffici del Giudice di Pace
attualmente chiusi ed ammessi alla riapertura a spese dei
Comuni, senza che il ministero abbia ancora assunto le dovute
decisioni. Una politica sconsiderata di amministrazione della
giustizia – conclude la nota – che rischia, anche in vista
dell’imminente raddoppio delle competenze, di nuocere
gravemente al funzionamento degli uffici del giudice di pace,
gli unici che garantiscano, come anche evidenziato nella
relazione allegata al decreto legislativo di imminente
approvazione, la ragionevole durata del processo, con durata
media delle cause civili e penali pari a 10 mesi”. Le
organizzazioni dei giudici di pace avvertono: “se il Governo
non interverra’ prontamente, accogliendo le nostre istanze e
presentando i necessari aggiustamenti alla legge delega di
riforma della magistratura onoraria e degli uffici del Giudice
di Pace, si rischia il definitivo collasso della giustizia”.
Peer questo, la categoria e’ pronta “a portare avanti ogni
forma di protesta senza soluzione di continuita’”. (AGI)
Rap
251154 MAG 16
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Giustizia, dal 6 all’11 giugno sciopero dei giudici di pace
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Giustizia, dal 6 all’11 giugno sciopero dei giudici di pace
Uffici nel caos, riconoscere nostro ruolo istituzionale
Roma, 25 mag. (askanews) – L’unione nazione giudici di pace e
l’associazione nazionale giudici di pace hanno proclamato lo
sciopero della categoria dal 6 all’ 11 giugno prossimo. In una
nota le organizzazioni, nel reiterare le loro richieste di
stabilizzazione e di riconoscimento del loro ruolo istituzionale
(continuità del servizio sino all’età pensionabile, piene tutele
previdenziali ed assistenziali, congruo compenso, indipendenza
del giudice ed autonomia degli uffici), denunciano il
“”comportamento reiteratamente scorretto del Governo, il quale,
anzichè disporre, in attesa della definizione delle procedure di
conferma dei magistrati in servizio, la proroga nelle funzioni
con decreto legge, unico strumento consentito dalla Costituzione,
sta procedendo alla proroga medesima, eccedendo dalla delega
ricevuta, mediante un decreto legislativo farraginoso, peraltro
parzialmente attuativo di una legge parimenti affrettata,
incostituzionale, contraria alle direttive comunitarie sul lavoro
a tempo determinato ed a tempo parziale applicabili anche ai
magistrati onorari sulla base di una vincolante sentenza della
Corte di Giustizia Europea del 1° marzo 2012 (cd. caso O’Brien)””.Nel
frattempo, aggiunge la nota, “”gli uffici del Giudice di Pace
sono nel caos, a seguito del conferimento del potere di
coordinamento ai Presidenti di Tribunale, i quali non possono
certo garantire la costante presenza in ufficio, come elementari
regole di buon andamento imporrebbero, essendo i medesimi già
impegnati a tempo pieno nella gravosa direzione degli uffici di
Tribunale. E il 31 maggio scade il termine previsto dal decreto
legge 192 del 2014, e già prorogato, per l’approvazione
dell’elenco degli uffici del Giudice di Pace attualmente chiusi
ed ammessi alla riapertura a spese dei Comuni, senza che il
Ministero abbia ancora assunto le dovute decisioni””. “”Una
politica sconsiderata di amministrazione della Giustizia
-conclude la nota – che rischia, anche in vista dell’imminente
raddoppio delle competenze, di nuocere gravemente al
funzionamento degli uffici del Giudice di pace, gli unici che
garantiscano, come anche evidenziato nella relazione allegata al
decreto legislativo di imminente approvazione, la ragionevole
durata del processo, con durata media delle cause civili e penali
pari a 10 mesi””. Secondo le organizzazioni dei giudici di pace,
pronte a portare avanti ogni forma di protesta senza soluzione di
continuità, “”se il Governo non interverrà prontamente,
accogliendo le nostre istanze e presentando i necessari
aggiustamenti alla legge delega di riforma della magistratura
onoraria e degli uffici del Giudice di Pace, si rischia il
definitivo collasso della Giustizia””.
Red/Apa
25-mag-16 12.25
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