“Il gravato decreto ministeriale del 10.11.2014 – che ha disposto la cessazione dell’ufficio del Giudice di pace di Palestrina – si pone in evidente contrasto con la legge n. 162/14, di conversione del d.l. n. 132/14, pubblicata in data 14.11.2014, la quale aveva reinserito il suddetto Ufficio tra quelli mantenuti in funzione“.
Con tale motivazione perentoria (“evidente contrasto”, siamo ben oltre il fumus boni iuris…) il TAR LAZIO ha ordinato, in sede cautelare, la riapertura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Palestrina.
A questo punto, QUALSIASI ELETTORE RESIDENTE nel mandamento di tutte le oltre 80 sedi di Giudice di Pace illegittimamente soppresse con il ripetuto decreto ministeriale può fondatamente chiedere al TAR Lazio la riapertura dell’ufficio (il termine di 60 giorni per la notifica del ricorso scade il 30 gennaio, essendo stato il decreto ministeriale illegittimo pubblicato il 1° dicembre).
Si allega l’ordinanza del TAR Lazio
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