GIUSTIZIA: CONCLUSO SCIOPERO GIUDICI PACE, PRONTI A NUOVA PROTESTA =
Unagipa, saltati in un mese oltre un milione di processi
Roma, 5 feb. – (AdnKronos) – Si è concluso lo sciopero dei GIUDICI di
pace, durato 4 settimane consecutive, durante le quali sono stati
garantiti i servizi essenziali, a partire dalle convalide delle
espulsioni che impegnano i GIUDICI di pace 7 giorni su 7, festivi
compresi. Insieme allo sciopero dei magistrati onorari di tribunali e
procure, la protesta della categoria ha determinato lo slittamento di
oltre un milione di processi. A fornire il bilancio è l’Unione
nazionale GIUDICI di pace, che annuncia a breve un nuovo sciopero di
un mese e una manifestazione a fine febbraio davanti al Consiglio
superiore della magistratura.
L’Unagipa ringrazia le forze politiche e le regioni che hanno
sostenuto la protesta e contesta al deputato del Pd Walter Verini di
avere sostenuto invece la riforma del ministro Andrea Orlando.
“Rammentiamo a Verini ed al ministro Orlando che ridurre in schiavitù
la magistratura onoraria all’interno dell’ufficio del processo non
vuol dire affatto definire il ruolo del giudice onorario, ma
offenderne la dignità e la funzione, violando apertamente la
Costituzione – spiegano Maria Flora Di Giovanni e Alberto Rossi,
presidente e segretario di Unagipa – E mettere per strada 5.000
famiglie di magistrati che per 20 anni hanno esercitato a tempo pieno
la funzione giurisdizionale, giudicante e requirente, mandando avanti
la giustizia nel Paese, non equivale affatto a un loro reinserimento
nel mondo dell’avvocatura, ma a un’aperta violazione dell’ordinamento
comunitario e costituzionale, e delle direttive e decisioni di tutte
le più alte Istituzioni Europee”.
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
05-FEB-18 19:14
Giustizia: giudici di pace, pronti a nuovo sciopero =
(AGI) – Roma, 5 feb. – Si e’ concluso ieri lo sciopero dei
GIUDICI di pace, durato 4 settimane consecutive – durante la
quali sono stati garantiti i servizi essenziali, a partire
dalle convalide delle espulsioni – che ha determinato, assieme
alla protesta dei magistrati onorari di Tribunali e Procure, lo
slittamento di oltre un milione di processi. L’Unione nazionale
dei GIUDICI di pace si dice gia’ pronta a proclamare “a breve”
una nuova astensione dalle udienze per un mese, nonche’ a
organizzare una manifestazione a fine febbraio davanti al
Consiglio superiore della magistratura. “Ridurre in schiavitu’
la magistratura onoraria all’interno dell’ufficio del processo
– affermano Maria Flora di Giovanni e Alberto Rossi, presidente
e segretario dell’Unione dei GIUDICI di pace – non vuol dire
affatto definire il ruolo del giudice onorario, ma offenderne
la dignita’ e la funzione, violando apertamente la
Costituzione”. (AGI)
Red/Oll
051500 FEB 18
Terminato sciopero giudici pace: saltato 1 milione di processi
Terminato sciopero GIUDICI pace: saltato 1 milione di processi
A breve nuovo sciopero e manifestazione davanti al Csm
Roma, 5 feb. (askanews) – E’ finito ieri domenica lo sciopero dei
GIUDICI di pace, durato 4 settimane consecutive, durante la quali
sono stati garantiti i servizi essenziali, a partire dalle
convalide delle espulsioni che impegnano i GIUDICI di pace 7
giorni su 7, festivi compresi. Insieme allo sciopero dei
magistrati onorari di Tribunali e Procure della Repubblica, la
protesta della categoria ha determinato lo slittamento di oltre
un milione di processi. A breve, si legge in una nota, sarà
proclamato un nuovo sciopero dei GIUDICI di pace di un mese ed a
fine febbraio manifesteremo davanti al CSM.
Red 20180205T141655Z
Giustizia:fine protesta giudici pace,’pronti nuovo sciopero’
Giustizia:fine protesta GIUDICI pace,’pronti nuovo sciopero’
In programma presidio al Csm, polemica con Verini e Orlando
(ANSA) – ROMA, 5 FEB – Oltre un milione di processi sono
stati rinviati per effetto dello sciopero di un mese dei GIUDICI
di pace, che si è concluso ieri, e della protesta che negli
ultimi giorni ha coinvolto anche i magistrati onorari di
tribunali e procure. A fare il bilancio è l’Unione nazionale
GIUDICI di pace, che annuncia “a breve” la proclamazione di una
nuova astensione dal lavoro della stessa durata della
precedente, e una manifestazione davanti al Csm. Durante lo
sciopero appena attuato “sono stati garantiti i servizi
essenziali, – assicura il sindacato – a partire dalle convalide
delle espulsioni che impegnano i GIUDICI di pace 7 giorni su 7,
festivi compresi”.
Nel ringraziare forze politiche e Regioni che hanno espresso
sostegno alla mobilitazione della categoria, l’Unione nazionale
dei GIUDICI di pace polemizza invece con il deputato del Pd
Walter Verini, che ha difeso la riforma Orlando, oltre che con
lo stesso ministro. A loro ricorda che “ridurre in schiavitù la
magistratura onoraria all’interno dell’ufficio del processo non
vuol dire affatto definire il ruolo del giudice onorario, ma
offenderne la dignità e la funzione, violando apertamente la
Costituzione”. Così come “mettere per strada 5.000 famiglie di
magistrati che per 20 anni hanno esercitato a tempo pieno la
funzione giurisdizionale, giudicante e requirente, mandando
avanti la Giustizia nel Paese, non equivale affatto ad un loro
reinserimento nel mondo dell’avvocatura, ma ad un’aperta
violazione dell’ordinamento comunitario e costituzionale”.
(ANSA).
FH
05-FEB-18 14:39 NNN
Toghe onorarie:Unagipa,adesioni al 90%,slitta 1 mln processi
Toghe onorarie:Unagipa,adesioni al 90%,slitta 1 mln processi
(ANSA) – ROMA, 31 GEN – Sono “altissime”, secondo l’Unione
nazionale dei GIUDICI di pace , le adesioni allo sciopero della
magistratura onoraria contro la riforma del ministro Orlando,
con percentuali che variano tra l’80 e il 90% nei vari uffici
giudiziari. I GIUDICI di pace protestano dall’8 gennaio, mentre
dal 29 incrociano le braccia anche i magistrati onorari di
Tribunali e Procure. Lo sciopero, secondo la stessa
organizzazione, sta determinando lo slittamento di “non meno di
un milione di processi civili e penali”. Si tratta di
“un’anticipazione” di quello che accadrà quando per effetto
della riforma “ai magistrati onorari sarà impedito di tenere più
di un’udienza a settimana e dovranno attenersi a rigorosi orari
di lavoro”.
“Sono già ora palpabili – sostiene l’Unagipa – gli effetti
della scriteriata decisione di ridurre l’apporto dei magistrati
onorari nei tribunali e nelle procure, effetti che diventeranno
deflagranti allorquando anche ai GIUDICI di pace sarà impedito
di lavorare a tempo pieno malgrado un aumento vertiginoso delle
competenze civili”. E il primo segnale è la contrazione dei
processi definiti negli ultimi due anni: da 3.646.165 a
3.125.888 nel settore civile e da 3.093.144 a 2.659.945 in
quello penale procedimenti definiti, “con un calo di
produttività superiore al 15%”.
L’augurio è che “possa arrivare presto un nuovo Ministro al
dicastero della Giustizia che segni un incisivo cambio di rotta,
cancellando l’aberrante riforma Orlando della magistratura
onoraria e valorizzando una forza lavoro irrinunciabile in tutti
gli uffici giudiziari di primo grado”.
(ANSA).
FH
31-GEN-18 15:28 NNN
Sciopero intera magistratura di pace ed onoraria blocca uffici
Roma, 31 gen. (askanews) – Continua lo sciopero infinito dei GIUDICI di pace, iniziato l’8 gennaio scorso, e dal 29 gennaio sono in sciopero anche i magistrati onorari di Tribunali e Procure della Repubblica. In tutti i comparti della Giustizia di primo grado si registrano adesioni altissime, variabili fra l’80 e il 90% dei magistrati. Lo scrivono in una nota Maria Flora Di Giovanni e Alberto Rossi, rispettivamente presidente e segretario dell’Unione Nazionale GIUDICIdi pace sottolineando che “lo sciopero sta determinando lo slittamento di non meno di un milione di processi civili e penali”. D’altra parte, lo sciopero dei GIUDICI di pace (che inglobano oggi anche i magistrati di tribunale) e dei pubblici ministeri onorari è solo un’anticipazione di quel che sarà legge nel futuro, allorquando ai magistrati onorari sarà impedito di tenere più di un’udienza a settimana e dovranno attenersi a rigorosi orari di lavoro. La funzione giurisdizionale viene così relegata a mero ufficio amministrativo, peraltro violando il dettato costituzionale che garantisce l’indipendenza del giudice nell’esercizio dei suoi poterie doveri. (Segue) Red 20180131T124738Z
Sciopero intera magistratura di pace ed onoraria blocca uffici -2-
Sciopero intera magistratura di pace ed onoraria blocca uffici -2-
Roma, 31 gen. (askanews) – Eppure i dati statistici degli uffici
giudiziari di primo grado diramati nel gennaio 2018 dal Dog del
ministero della Giustizia, malgrado le tendenziose e fuorvianti
dichiarazioni del Ministro Orlando, sono drammatici: solo negli
ultimi due anni si è scesi nel settore civile da 3.646.165 a
3.125.888 processi definiti e nel settore penale da 3.093.144 a
2.659.945 procedimenti definiti, con un calo di produttività
superiore al 15%.
Di certo ciò è in parte la conseguenza della politica
giudiziaria del ministro Orlando di diniego di Giustizia,
mediante privatizzazione della giustizia civile e
depenalizzazioni indiscriminate, ma sono già ora palpabili gli
effetti della scriteriata decisione di ridurre l’apporto dei
magistrati onorari nei tribunali e nelle procure, effetti che
diventeranno deflagranti allorquando anche ai GIUDICI di pace sarà
impedito di lavorare a tempo pieno malgrado un aumento
vertiginoso delle competenze civili.
L’augurio è che possa arrivare presto un nuovo ministro al
dicastero della Giustizia che segni un incisivo cambio di rotta,
cancellando l’aberrante riforma Orlando della magistratura
onoraria e valorizzando una forza lavoro irrinunciabile in tutti
gli uffici giudiziari di primo grado, riconoscendo ai GIUDICI di
pace ed ai magistrati onorari adeguate tutele economiche e
previdenziali.
Red 20180131T124745Z
Giustizia: sciopero toghe onorarie, stop a un mln processi =
(AGI) – Roma, 31 gen. – Adesioni altissime, variabili fra l’80
e il 90% dei magistrati, allo sciopero delle toghe onorarie,
con lo slittamento di non meno di un milione di processi civili
e penali. Lo comunica l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace,
in sciopero dall’8 gennaio scorso per un mese. L’astensione
dalle udienze, in questa settimana, riguarda anche le toghe
onorarie di primo grado.
“Lo sciopero dei GIUDICI di pace (che inglobano oggi anche
i magistrati di tribunale) e dei pubblici ministeri onorari –
afferma l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace in una nota – e’
solo un’anticipazione di quel che sara’ legge nel futuro,
allorquando ai magistrati onorari sara’ impedito di tenere piu’
di un’udienza a settimana e dovranno attenersi a rigorosi orari
di lavoro.La funzione giurisdizionale viene cosi’ relegata a
mero ufficio amministrativo, peraltro violando il dettato
costituzionale che garantisce l’indipendenza del giudice
nell’esercizio dei suoi poteri e doveri”.
I dati statistici degli uffici giudiziari di primo grado
diramati nel gennaio 2018 dal Dipartimento dell’organizzazione
giudiziaria del ministero della Giustizia, “malgrado le
tendenziose e fuorvianti dichiarazioni del Ministro Orlando,
sono drammatici – scrivono i GIUDICI di pace – solo negli
ultimi due anni si e’ scesi nel settore civile da 3.646.165 a
3.125.888 processi definiti e nel settore penale da 3.093.144 a
2.659.945 procedimenti definiti, con un calo di produttivita’
superiore al 15%. Di certo cio’ e’ in parte la conseguenza
della politica giudiziaria del ministro Orlando di diniego di
giustizia, mediante privatizzazione della giustizia civile e
depenalizzazioni indiscriminate, ma sono gia’ ora palpabili gli
effetti della scriteriata decisione di ridurre l’apporto dei
magistrati onorari nei tribunali e nelle procure, effetti che
diventeranno deflagranti allorquando anche ai GIUDICI di pace
sara’ impedito di lavorare a tempo pieno malgrado un aumento
vertiginoso delle competenze civili. L’augurio – conclude la
nota – e’ che possa arrivare presto un nuovo ministro al
dicastero della Giustizia che segni un incisivo cambio di
rotta, cancellando l’aberrante riforma Orlando della
magistratura onoraria e valorizzando una forza lavoro
irrinunciabile in tutti gli uffici giudiziari di primo grado,
riconoscendo ai GIUDICI di pace ed ai magistrati onorari
adeguate tutele economiche e previdenziali”. (AGI)
Red/Oll
311147 GEN 18
GIUSTIZIA: UNAGIPA, SCIOPERO TOGHE FA SLITTARE UN MILIONE DI PROCESSI
Roma, 31 gen. (AdnKronos) – “Continua lo sciopero dei GIUDICI di pace, iniziato l’ 8 gennaio scorso, e dal 29 gennaio sono in sciopero anche i magistrati onorari di Tribunali e Procure della Repubblica. In tutti i comparti della Giustizia di primo grado si registrano adesioni altissime, variabili fra l’80 e il 90% dei magistrati. E’ confermato che lo sciopero sta determinando lo slittamento di non meno di un milione di processi civili e penali”. Lo sottolineano Maria Flora Di Giovanni, presidente nazionale dell’Unione GIUDICIdi pace (Unagipa) insieme al segretario generale Alberto Rossi. “D’altra parte, lo sciopero dei GIUDICI di pace (che inglobano oggi anche i magistrati di tribunale) e dei pubblici ministeri onorari è solo un’anticipazione di quel che sarà legge nel futuro, allorquando ai magistrati onorari sarà impedito di tenere più di un’udienza a settimana e dovranno attenersi a rigorosi orari di lavoro. La funzione giurisdizionale viene così relegata a mero ufficio amministrativo, peraltro violando il dettato costituzionale che garantisce l’indipendenza del giudice nell’esercizio dei suoi poteri e doveri”, lamentano. (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 31-GEN-18 11:35 NNNN
GIUSTIZIA: UNAGIPA, SCIOPERO TOGHE FA SLITTARE UN MILIONE DI PROCESSI (2) =
(AdnKronos) – “Eppure – segnalano ancora in una nota – i dati
statistici degli uffici giudiziari di primo grado diramati nel gennaio
2018 dal DOG del Ministero della Giustizia, malgrado le tendenziose e
fuorvianti dichiarazioni del Ministro Orlando, sono drammatici: solo
negli ultimi due anni si è scesi nel settore civile da 3.646.165 a
3.125.888 processi definiti e nel settore penale da 3.093.144 a
2.659.945 procedimenti definiti, con un calo di produttività superiore
al 15%”.
“Di certo ciò è in parte la conseguenza della politica giudiziaria del
Ministro Orlando di diniego di Giustizia, mediante privatizzazione
della giustizia civile e depenalizzazioni indiscriminate, ma sono già
ora palpabili gli effetti della scriteriata decisione di ridurre
l’apporto dei magistrati onorari nei tribunali e nelle procure,
effetti che diventeranno deflagranti allorquando anche ai GIUDICI di
pace sarà impedito di lavorare a tempo pieno malgrado un aumento
vertiginoso delle competenze civili.
L’augurio “è che possa arrivare presto un nuovo ministro al dicastero
della Giustizia che segni un incisivo cambio di rotta, cancellando
l’aberrante riforma Orlando della magistratura onoraria e valorizzando
una forza lavoro irrinunciabile in tutti gli uffici giudiziari di
primo grado, riconoscendo ai GIUDICI di pace ed ai magistrati onorari
adeguate tutele economiche e previdenziali”.
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
31-GEN-18 11:35
GIUDICI PACE: SCIOPERO CONTINUA, SLITTATI 1 MLN PROCESSI
GIUDICI PACE: SCIOPERO CONTINUA, SLITTATI 1 MLN PROCESSI (1) (9Colonne) Roma, 31 gen – Continua lo sciopero dei GIUDICI di pace, iniziato l’8 gennaio scorso, e dal 29 gennaio sono in sciopero anche i magistrati onorari di Tribunali e Procure della Repubblica. In tutti i comparti della giustizia di primo grado si registrano adesioni altissime, variabili fra l’80 e il 90% dei magistrati. E’ confermato che lo sciopero sta determinando lo slittamento di non meno di un milione di processi civili e penali. “D’altra parte, lo sciopero dei GIUDICI di pace (che inglobano oggi anche i magistrati di tribunale) e dei pubblici ministeri onorari è solo un’anticipazione di quel che sarà legge nel futuro, allorquando ai magistrati onorari sarà impedito di tenere più di un’udienza a settimana e dovranno attenersi a rigorosi orari di lavoro. La funzione giurisdizionale viene così relegata a mero ufficio amministrativo, peraltro violando il dettato costituzionale che garantisce l’indipendenza del giudice nell’esercizio dei suoi poteri e doveri” si legge in una nota dei vertici della magistratura onoraria a firma della presidente Maria Flora Di Giovanni e del segretario generale Alberto Rossi. (PO / SEGUE) 311124 GEN 18
GIUDICI PACE: SCIOPERO CONTINUA, SLITTATI 1 MLN PROCESSI (2)
GIUDICI PACE: SCIOPERO CONTINUA, SLITTATI 1 MLN PROCESSI (2)
(9Colonne) Roma, 31 gen – La nota cita quindi i dati statistici degli uffici giudiziari di primo grado diramati nel gennaio 2018 dal DOG del Ministero della Giustizia definendoli “drammatici”: “Solo negli ultimi due anni si è scesi nel settore civile da 3.646.165 a 3.125.888 processi definiti e nel settore penale da 3.093.144 a 2.659.945 procedimenti definiti, con un calo di produttività superiore al 15%. Di certo ciò è in parte la conseguenza della politica giudiziaria del Ministro Orlando di diniego di Giustizia, mediante privatizzazione della giustizia civile e depenalizzazioni indiscriminate, ma sono già ora palpabili gli effetti della scriteriata decisione di ridurre l’apporto dei magistrati onorari nei tribunali e nelle procure, effetti che diventeranno deflagranti allorquando anche ai GIUDICI di pace sarà impedito di lavorare a tempo pieno malgrado un aumento vertiginoso delle competenze civili. L’augurio è che possa arrivare presto un nuovo Ministro al dicastero della Giustizia che segni un incisivo cambio di rotta, cancellando l’aberrante riforma Orlando della magistratura onoraria e valorizzando una forza lavoro irrinunciabile in tutti gli uffici giudiziari di primo grado, riconoscendo ai GIUDICI di pace ed ai magistrati onorari adeguate tutele economiche e previdenziali”. (red)
311125 GEN 18
Continua sciopero giudici di pace, giunto alla quarta settimana
Roma, 29 gen. (askanews) – E’ cominciata oggi 29 gennaio la quarta settimana dello sciopero dei GIUDICI di pace. E sempre oggi entrano in sciopero i magistrati onorari di Tribunali e Procure. In tre settimane sono stati rinviati circa 500.000processi e durante questa settimana, con lo sciopero dell’intera magistratura precaria, salteranno altri 600-700.000 processi. Lo scrivono in una nota Maria Flora Di Giovanni e Alberto Rossi, rispettivamente presidente e segretario dell’Unione Nazionale GIUDICI di pace. La Giustizia di primo grado si ferma: malgrado le elusive relazioni dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, al quale i GIUDICI di pace non hanno partecipato per protesta contro il Governo e l’Anm, senza la magistratura onoraria l’intero sistema giudiziario collassa, aggiungono.(Segue) Red/Cro 20180129T141220Z
Continua sciopero giudici di pace, giunto alla quarta settimana -2-
Roma, 29 gen. (askanews) – E’ recente la notizia della volontà
del ministero, avallata dal Csm, di diminuire le dotazioni
organiche della magistratura onoraria, che si occuperà
nell’imminente futuro, senza tutele e diritti, dell’80% dei
processi, ma non potrà lavorare più di due giorni a settimana e
dovrà essere numericamente inferiore ai magistrati professionali
che non rivestano incarichi direttivi o extragiudiziari: o ciò
vuol dire che i magistrati di carriera non debbano lavorare più
di mezza giornata alla settimana, o più realisticamente è in
atto, da parte del ministro Orlando, una vera e propria opera di
riduzione in schiavitù della magistratura onoraria e di pace che,
per giunta, dovrebbe garantire, a differenza dei togati, il
raggiungimento di obiettivi di massima produttività a pena di
decadenza, prosegue la nota.
Nel silenzio dei media, e, cosa ancor più grave, dell’Anm e di
professori costituzionalisti che tanto si sono mobilitati quando
si trattava di interferire nella politica, continua l’opera
pervicace di demolizione della Giustizia da parte del ministro
Orlando che addirittura si compiace della diminuzione di
iscrizione di nuove cause (omettendo di segnalare il contestuale
crollo di procedimenti civili e penali definiti dagli uffici
giudiziari di primo grado), non certo determinata da una minore
litigiosità, bensì, quanto al civile, dalla sfiducia dei
cittadini nel sistema giudiziario e dai tempi biblici dei
processi, nonché dall’impossibilità di sostenerne i costi, anche
extragiudiziari, spesso maggiori dei benefici che potrebbero
trarne, e, quanto al penale, dalla scriteriata opera del Governo
di depenalizzazione di reati, anche gravi, e dalla cancellazione
della certezza della pena, rimessa alla discrezionalità del
giudice in aperta violazione del principio di legalità. Le
proteste continueranno a febbraio con assemblee sindacali durante
gli orari di udienza e manifestazioni di piazza, conclude la nota.
Red/Cro 20180129T141227Z
Toghe onorarie: oggi si uniscono a sciopero giudici pace
Toghe onorarie: oggi si uniscono a sciopero GIUDICI pace
Unagipa, quarta settimana protesta,oltre 1 mln processi rinviati
(ANSA) – ROMA, 29 GEN – I GIUDICI di pace entrano nella
quarta settimana di sciopero e alla loro protesta si uniscono
oggi i magistrati onorari di Tribunali e Procure.
In tre settimane sono stati rinviati “circa 500.000 processi e
durante questa settimana, con lo sciopero dell’intera
magistratura precaria, salteranno altri 600-700.000 processi”,
stima l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace, ricordando che per
protesta la categoria ha disertato le cerimonie di inaugurazione
dell’anno giudiziario di sabato scorso.
“E’ recente la notizia della volontà del Ministero,
avallata dal CSM, di diminuire le dotazioni organiche della
magistratura onoraria, che si occuperà nell’imminente futuro,
senza tutele e diritti, dell’80% dei processi, ma non potrà
lavorare più di due giorni a settimana e dovrà essere
numericamente inferiore ai magistrati professionali che non
rivestano incarichi direttivi o extragiudiziari” , sottolinea il
sindacato che accusa il ministro Orlando di portare avanti un’
“opera pervicace di demolizione della giustizia”.
L’Unagipa annuncia la prosecuzione della protesta a
febbraio con assemblee sindacali durante gli orari di udienza e
manifestazioni di piazza.
(ANSA).
FH
29-GEN-18 13:03 NNN
GIUSTIZIA: PROSEGUE SCIOPERO GIUDICI PACE, DISERTATE CERIMONIE ANNO GIUDIZIARIO
Unagipa, da parte del ministro e’ in atto una vera e propria riduzione in schiavitu’ Roma, 29 gen. – (AdnKronos) – E’ giunto alla quarta settimana lo sciopero dei GIUDICI di pace, che per protesta hanno disertato l’inaugurazione dell’anno giudiziario. E da oggi entrano in sciopero i magistrati onorari di Tribunali e Procure. In tre settimane, ricorda l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace, sono stati rinviati circa 500.000 processi e durante questa settimana, con lo sciopero dell’intera magistratura precaria, salteranno altri 600-700.000 processi. “La giustizia di primo grado si ferma: malgrado le elusive relazioni dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, al quale i GIUDICI di pace non hanno partecipato per protesta contro il Governo e l’Anm , senza la magistratura onoraria l’intero sistema giudiziario collassa”, sottolineano in una nota Maria Flora Di Giovanni e Alberto Rossi, presidente e segretario generale dell’Unagipa. “E’ recente la notizia della volontà del Ministero, avallata dal CSM, di diminuire le dotazioni organiche della magistratura onoraria, che si occuperà nell’imminente futuro, senza tutele e diritti, dell’80% dei processi, ma non potrà lavorare più di due giorni a settimana e dovrà essere numericamente inferiore ai magistrati professionali che non rivestano incarichi direttivi o extragiudiziari: o ciò vuol dire che i magistrati di carriera non debbano lavorare più di mezza giornata alla settimana, o più realisticamente è in atto, da parte del Ministro Orlando – denunciano Di Giovanni e Rossi – una vera e propria opera di riduzione in schiavitù della magistratura onoraria e di pace che, per giunta, dovrebbe garantire, a differenza dei togati, il raggiungimento di obiettivi di massima produttività a pena di decadenza”. (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 29-GEN-18 12:41 NNNN
Unagipa, da parte del ministro e’ in atto una vera e propria riduzione in schiavitu’ Roma, 29 gen. – (AdnKronos) – E’ giunto alla quarta settimana lo sciopero dei GIUDICI di pace, che per protesta hanno disertato l’inaugurazione dell’anno giudiziario. E da oggi entrano in sciopero i magistrati onorari di Tribunali e Procure. In tre settimane, ricorda l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace, sono stati rinviati circa 500.000 processi e durante questa settimana, con lo sciopero dell’intera magistratura precaria, salteranno altri 600-700.000 processi. “La giustizia di primo grado si ferma: malgrado le elusive relazioni dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, al quale i GIUDICI di pace non hanno partecipato per protesta contro il Governo e l’Anm , senza la magistratura onoraria l’intero sistema giudiziario collassa”, sottolineano in una nota Maria Flora Di Giovanni e Alberto Rossi, presidente e segretario generale dell’Unagipa. “E’ recente la notizia della volontà del Ministero, avallata dal CSM, di diminuire le dotazioni organiche della magistratura onoraria, che si occuperà nell’imminente futuro, senza tutele e diritti, dell’80% dei processi, ma non potrà lavorare più di due giorni a settimana e dovrà essere numericamente inferiore ai magistrati professionali che non rivestano incarichi direttivi o extragiudiziari: o ciò vuol dire che i magistrati di carriera non debbano lavorare più di mezza giornata alla settimana, o più realisticamente è in atto, da parte del Ministro Orlando – denunciano Di Giovanni e Rossi – una vera e propria opera di riduzione in schiavitù della magistratura onoraria e di pace che, per giunta, dovrebbe garantire, a differenza dei togati, il raggiungimento di obiettivi di massima produttività a pena di decadenza”. (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 29-GEN-18 12:41 NNNN
Giudici di pace, continua lo sciopero giunto alla terza settimana
GIUDICI di pace, continua lo sciopero giunto alla terza settimana Già sono stati rinviati 400.000 processi Roma, 22 gen. (askanews) – Comincia oggi la terza settimana dello sciopero infinito dei GIUDICI di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio. Ed a partire dal 29 gennaio incroceranno le braccia anche i magistrati onorari dei Tribunali e delle Procure della Repubblica. Già sono stati rinviati 400.000 processi e si prevede che lo sciopero dell’intera magistratura di pace ed onoraria, oberata del 60% dei carichi di lavoro degli uffici giudiziari di primo grado, determinerà la sospensione di circa un milione e mezzo di processi. Così in una nota Maria Flora Di Giovanni, presidente nazionale e Alberto Rossi. segretario generale, dell’Unione nazionale dei GIUDICI di pace. Ieri è scomparsa una collega campana, che, seppur gravemente malata, ha continuato sino alla fine ad adempiere ai suoi doveri, senza diritto ad aspettativa e congedi retribuiti, abbandonata da quello Stato che lei ha sempre servito con abnegazione, sottolinea la nota. (segue) Red/Cro/Bla 20180122T144956Z
Giudici di pace, continua lo sciopero giunto alla terza settimana -2-
GIUDICI di pace, continua lo sciopero giunto alla terza settimana -2-
Roma, 22 gen. (askanews) – Se la collega avesse lavorato in
simili condizioni alle dipendenze di un privato, la Procura
avrebbe già aperto un procedimento per omicidio colposo. Nel
porgere le più sentite condoglianze alla famiglia della collega,
non possiamo esimerci dal denunciare, per l’ennesima volta, la
nostra indecorosa condizione lavorativa, inaccettabile in
qualsiasi Paese civile: magistrati senza diritti, ai quali uno
Stato “caporale” nega la stessa dignità di esseri umani, aggiunge
l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace
La recente sentenza della Cassazione che ha disconosciuto il
diritto al risarcimento del danno ad un collega che aveva
contratto la tubercolosi in un centro di detenzione ove si recava
nell’adempimento dei suoi doveri non fa che accentuare la nostra
rabbia ed amarezza. E in attesa dell’ormai imminente pronuncia
della Corte di Giustizia Europea, stiamo per avviare una nuova
procedura di reclamo dinanzi al Comitato Europeo dei Diritti
Sociali, ossia l’organismo europeo preposto all’osservanza della
Carta Sociale Europea, in quanto il Ministro Orlando ha violato
la decisione del CEDS del 5 luglio 2016, omettendo di adottare
adeguate misure di protezione sociale a favore dei GIUDICI di
pace e dei magistrati onorari, conclude la nota.
Red/Cro/Bla 20180122T145252Z
Giustizia: sciopero giudici pace, rinviati 400mila processi
Giustizia: sciopero GIUDICI pace, rinviati 400mila processi
Unagipa,’diventeranno un milione e mezzo con protrarsi protesta’
(ANSA) – ROMA, 22 GEN – Terza settimana di sciopero per i
GIUDICI di pace: sinora sono stati rinviati 400mila processi;
una cifra destinata a triplicarsi, secondo l’Unione nazionale
dei GIUDICI di pace, perchè alla protesta già in corso e che si
protrarrà sino al 4 febbraio, si aggiungerà dal 29 gennaio
quella dei magistrati onorari dei tribunali e delle procure.
“Circa un milione e mezzo” i processi che saranno sospesi,
secondo la previsione dello stesso sindacato.
In una nota l’Unagipa torna a denunciare l'”indecorosa
condizione lavorativa della categoria, “inaccettabile in
qualsiasi Paese civile: magistrati senza diritti, ai quali uno
Stato ‘caporale’ nega la stessa dignità di esseri umani”. Lo fa
sull’onda della morte di una giudice di pace campana ” che,
seppur gravemente malata, ha continuato sino alla fine ad
adempiere ai suoi doveri, senza diritto ad aspettativa e congedi
retribuiti, abbandonata da quello Stato che lei ha sempre
servito con abnegazione.Se la collega avesse lavorato in simili
condizioni alle dipendenze di un privato- nota l’organizzazione
dei GIUDICI di pace- la Procura avrebbe già aperto un
procedimento per omicidio colposo”.(ANSA).
FH
22-GEN-18 15:40 NNN
Giudici pace: terza settimana sciopero, saltati 400mila processi =
(AGI) – Roma, 22 gen. – E’ giunto ormai alla terza settimana, e
si protrarra’ fino al 4 febbraio, lo sciopero proclamato dai
GIUDICI di pace che oggi, tra l’altro, piangono la scomparsa di
una loro collega campana, che, seppur gravemente malata, “ha
continuato sino alla fine ad adempiere ai suoi doveri, senza
diritto ad aspettativa e congedi retribuiti, abbandonata da
quello Stato – si legge in una nota – che lei ha sempre servito
con abnegazione”. A partire dal 29 gennaio, poi, incroceranno
le braccia anche i magistrati onorari dei Tribunali e delle
Procure della Repubblica. Intanto sono stati gia’ rinviati
400mila processi e si prevede che lo sciopero dell’intera
magistratura di pace ed onoraria, oberata del 60% dei carichi
di lavoro degli uffici giudiziari di primo grado, determinera’
la sospensione di circa un milione e mezzo di processi.
Il presidente nazionale dei GIUDICI di pace Maria Flora Di
Giovanni e il segretario generale Alberto Rossi fanno sapere
che, “in attesa dell’ormai imminente pronuncia della Corte di
Giustizia Europea”, stanno “per avviare una nuova procedura di
reclamo dinanzi al Comitato Europeo dei Diritti Sociali, ossia
l’organismo europeo preposto all’osservanza della Carta Sociale
Europea, in quanto il Ministro Orlando ha violato la decisione
del CEDS del 5 luglio 2016, omettendo di adottare adeguate
misure di protezione sociale a favore dei GIUDICI di pace e dei
magistrati onorari”. (AGI)
Red/Cop
221413 GEN 18
GIUSTIZIA: CONTINUA SCIOPERO GIUDICI DI PACE, GIA’ RINVIATI 400.000 PROCESSI
Unagipa piange la collega campana scomparsa ieri, magistrati che muoiono in malattia, senza diritti Roma, 22 gen. (AdnKronos) – Comincia oggi la terza settimana dello sciopero dei GIUDICI di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio. E a partire dal 29 gennaio incroceranno le braccia anche i magistrati onorari dei Tribunali e delle Procure della Repubblica. Già sono stati rinviati 400.000 processi e si prevede che lo sciopero dell’intera magistratura di pace ed onoraria, oberata del 60% dei carichi di lavoro degli uffici giudiziari di primo grado, determinerà la sospensione di circa un milione e mezzo di processi. “Ieri è scomparsa una collega campana – sottolineano l’Unione nazionale GIUDICI di pace in un comunicato -, che, seppur gravemente malata, ha continuato sino alla fine ad adempiere ai suoi doveri, senza diritto ad aspettativa e congedi retribuiti, abbandonata da quello Stato che lei ha sempre servito con abnegazione. Se la collega avesse lavorato in simili condizioni alle dipendenze di un privato, la Procura avrebbe già aperto un procedimento per omicidio colposo”. (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222
GIUSTIZIA: CONTINUA SCIOPERO GIUDICI DI PACE, GIA’ RINVIATI 400.000 PROCESSI (2) =
(AdnKronos) – “Nel porgere le più sentite condoglianze alla famiglia
della collega, non possiamo esimerci dal denunciare, per l’ennesima
volta, la nostra indecorosa condizione lavorativa, inaccettabile in
qualsiasi Paese civile: magistrati senza diritti, ai quali uno Stato
‘caporale’ nega la stessa dignità di esseri umani”, continuano i
GIUDICI di pace.
“La recente sentenza della Cassazione che ha disconosciuto il diritto
al risarcimento del danno ad un collega – evidenzia l’Unagipa – che
aveva contratto la tubercolosi in un centro di detenzione ove si
recava nell’adempimento dei suoi doveri non fa che accentuare la
nostra rabbia ed amarezza”.
“E in attesa dell’ormai imminente pronuncia della Corte di Giustizia
Europea, stiamo per avviare una nuova procedura di reclamo dinanzi al
Comitato Europeo dei Diritti Sociali, ossia l’organismo europeo
preposto all’osservanza della Carta Sociale Europea, in quanto il
ministro Orlando ha violato la decisione del Ceds del 5 luglio 2016,
omettendo di adottare adeguate misure di protezione sociale a favore
dei GIUDICI di pace e dei magistrati onorari”, concludono i GIUDICI di
pace .
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
22-GEN-18 15:24
Unagipa: rinviati 400mila processi per sciopero giudici di pace che ricordano collega della Campania
Unagipa: rinviati 400mila processi per sciopero GIUDICI di pace che ricordano collega della Campania
Napoli, 22 gen – (Nova) – Iniziata la terza settimana di
sciopero per i GIUDICI di pace: sinora sono stati rinviati
400mila processi. Una cifra destinata a triplicarsi, secondo
l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace, perche’ alla
protesta in corso si protrarra’ fino al 4 febbraio. In una
nota l’Unagipa torna a denunciare l'”indecorosa condizione
lavorativa della categoria, “inaccettabile in qualsiasi
Paese civile: magistrati senza diritti, ai quali uno Stato
‘caporale’ nega la stessa dignita’ di esseri umani”. Lo fa
sull’onda della morte di una giudice di pace campana ” che,
seppur gravemente malata, ha continuato sino alla fine ad
adempiere ai suoi doveri, senza diritto ad aspettativa e
congedi retribuiti, abbandonata da quello Stato che lei ha
sempre servito con abnegazione. Se la collega avesse
lavorato in simili condizioni alle dipendenze di un privato-
nota l’organizzazione dei GIUDICI di pace- la Procura
avrebbe gia’ aperto un procedimento per omicidio colposo”.
Dal 29 gennaio in agitazione anche i magistrati onorari dei
tribunali e delle procure. “Circa un milione e mezzo” i
processi che saranno sospesi, secondo la previsione dello
stesso sindacato. (Ren)
NNNN
Giustizia: giudici pace, pronti a manifestazione nazionale =
(AGI) – Roma, 15 gen. – Una manifestazione nazionale a Roma, da
organizzare nell’ultima settimana di gennaio, in concomitanza
con lo sciopero dei pubblici ministeri e dei GIUDICI onorari di
tribunale, davanti alla Cassazione, che “ha disconosciuto il
nostro sacrosanto diritto al risarcimento del danno per
malattia contratta sul posto di lavoro”, e davanti alla sede
dell’Anm. E’ quanto annunciano i GIUDICI di pace, in sciopero
per la seconda settimana, fino al 4 febbraio: le adesioni
all’estensione dalle udienze, secondo i promotori dello
sciopero, restano altissime in tutta Italia, superiori al 90%:
nella prima settimana sono slittati oltre 200 mila processi.
“Contestiamo la riforma aberrante del ministro Andrea Orlando,
concertata con l’Anm senza tenere in alcun conto le richieste
della categoria e violando apertamente le raccomandazioni e
decisioni della Commissione europea, del Parlamento europeo e
del Consiglio d’Europa”, afferma l’Unione nazionale dei GIUDICI
di pace, ricordando che “a breve la Corte di Giustizia europea,
dinanzi alla quale pendono 3 rinvii pregiudiziali, con
l’intervento di oltre mille GIUDICI di pace e magistrati
onorari di tribunali e procure, fissera’ l’udienza di
discussione della causa, che potrebbe cancellare con un colpo
di spugna buona parte dell’incostituzionale riforma Orlando”.
(AGI)
Red/Oll
151340 GEN 18
GIUSTIZIA: PROSEGUE SCIOPERO GIUDICI PACE, IN UNA SETTIMANA 200 PROCESSI SALTATI =
proclamato per un mese, a fine gennaio manifestazione a Piazza
Cavour davanti a Cassazione
Roma, 15 gen. – (AdnKronos) – E’ iniziata oggi la seconda settimana
dello sciopero di un mese dei GIUDICI di pace, che si protrarrà sino
al 4 febbraio. Sono confermate le adesioni altissime in tutta Italia,
superiori al 90%. Già solo nella prima settimana sono slittati oltre
200 mila processi. Lo rende noto l’Unagipa, Unione nazionale GIUDICI
di pace. “Contestiamo la riforma aberrante del ministro Andrea
Orlando, concertata con l’Anm senza tenere in alcun conto le richieste
della categoria e violando apertamente le raccomandazioni e decisioni
della Commissione europea, del Parlamento europeo e del Consiglio
d’Europa”, spiegano Maria Flora Di Giovanni e Alberto Rossi,
presidente e segretario generale.
“A breve la Corte di Giustizia europea, dinanzi alla quale pendono 3
rinvii pregiudiziali, con l’intervento di oltre 1.000 GIUDICI di pace
e magistrati onorari di tribunali e procure, fisserà l’udienza di
discussione della causa – ricordano – che potrebbe cancellare con un
colpo di spugna buona parte dell’incostituzionale riforma Orlando”.
“Nel frattempo l’intera categoria si sta mobilitando per organizzare
una manifestazione a piazza Cavour l’ultima settimana di gennaio, in
concomitanza con lo sciopero dei pubblici ministeri e dei GIUDICI
onorari di tribunale, davanti alla Cassazione, che ha disconosciuto –
denuncia l’Unagipa – il nostro sacrosanto diritto al risarcimento del
danno per malattia contratta sul posto di lavoro, e davanti alla sede
dell’Anm”.
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
15-GEN-18 12:48
NNNN
GIUDICI DI PACE: SECONDA SETTIMANA SCIOPERO DI UN MESE
GIUDICI DI PACE: SECONDA SETTIMANA SCIOPERO DI UN MESE
(9Colonne) Roma, 15 gen – E’ iniziata oggi la seconda settimana dello scioperodi un mese dei giudici di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio. Sono confermate le adesioni altissime in tutta Italia, superiori al 90%. Già solo nella prima settimana sono slittati oltre 200.000 processi. “Contestiamo la riforma aberrante del Ministro Andrea Orlando, concertata con l’ANM senza tenere in alcun conto le richieste della categoria e violando apertamente le raccomandazioni e decisioni della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa – si legge in una nota -. breve la Corte di GIUSTIZIA Europea, dinanzi alla quale pendono 3 rinvii pregiudiziali, con l’intervento di oltre 1.000 giudici di pace e magistrati onorari di tribunali e procure, fisserà l’udienza di discussione della causa, che potrebbe cancellare con un colpo di spugna buona parte dell’incostituzionale riforma Orlando. Nel frattempo l’intera categoria si sta mobilitando per organizzare una manifestazione a piazza Cavour l’ultima settimana di gennaio, in concomitanza con lo sciopero dei pubblici ministeri e dei giudici onorari di tribunale, davanti alla Cassazione, che ha disconosciuto il nostro sacrosanto diritto al risarcimento del danno per malattia contratta sul posto di lavoro, e davanti alla sede dell’ANM”.
(red)
151302 GEN 18
Prosegue sciopero giudici di pace: “Slittati 200.000 processi”
Roma, 15 gen. (askanews) – E’ iniziata la seconda settimana dello
sciopero di un mese dei giudici di pace, che si protrarrà sino al
4 febbraio: “Sono confermate le adesioni altissime in tutta
Italia, superiori al 90% e già solo nella prima settimana sono
slittati oltre 200.000 processi”, dice in una nota l’Unagipa,
l’Unione nazionale giudici di pace.
“Contestiamo la riforma aberrante del ministro Andrea Orlando,
concertata con l’ANM senza tenere in alcun conto le richieste
della categoria e violando apertamente le raccomandazioni e
decisioni della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del
Consiglio d’Europa”, spiegano Maria Flora Di Giovanni e Alberto
Rossi (presidente nazionale e segretario generale Unagipa) : “A
breve la Corte di GIUSTIZIA Europea, dinanzi alla quale pendono 3
rinvii pregiudiziali, con l’intervento di oltre 1.000 giudici di
pace e magistrati onorari di tribunali e procure, fisserà
l’udienza di discussione della causa, che potrebbe cancellare con
un colpo di spugna buona parte dell’incostituzionale riforma
Orlando. Nel frattempo l’intera categoria si sta mobilitando per
organizzare una manifestazione a piazza Cavour l’ultima settimana
di gennaio, in concomitanza con lo sciopero dei pubblici
ministeri e dei giudici onorari di tribunale, davanti alla
Cassazione, che ha disconosciuto il nostro sacrosanto diritto al
risarcimento del danno per malattia contratta sul posto di
lavoro, e davanti alla sede dell’ANM”, concludono Di Giovanni e
Rossi.
Red/Sav 20180115T120232Z
GIUSTIZIA: 90% ADESIONI A SCIOPERO GIUDICI PACE, A RISCHIO 1 MLN DI PROCESSI =
astensione record di un mese
Roma, 8 gen. – (AdnKronos) – E’ iniziato oggi lo sciopero record di un
mese dei giudici di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio. Le
adesioni sono altissime in tutta Italia e superiori al 90%. Durante lo
sciopero i giudici di pace garantiranno solo gli atti urgenti e la
tenuta di un’udienza a settimana. Si prevede che a causa dello
sciopero saranno rinviati oltre un milione di processi civili e
penali.
“Manifestiamo stupore per le dichiarazioni del sottosegretario alla
GIUSTIZIA Gennaro Migliore di presunta condivisione della riforma da
parte della categoria – dichiarano in una nota Maria Flora Di Giovanni
e Alberto Rossi, presidente e segretario dell’Unione nazionale giudici
di pace – Rammentiamo al sottosegretario Migliore che l’Anm, unico
interlocutore del ministro Orlando e del governo, non rappresenta
nella maniera più assoluta la categoria dei giudici di pace e dei
magistrati onorari, alla quale, al contrario, si contrappone
apertamente, quanto meno nei suoi attuali organi verticistici”.
“D’altra parte, le imbarazzanti e incredibili affermazioni del
sottosegretario Migliore sono inconfutabilmente contraddette dai fatti
-sottolineano – considerato che i giudici di pace e i magistrati
onorari sono in sciopero continuativo ormai da più di un anno, con
oltre 80 giorni di udienze rinviate a causa degli scioperi solo nel
2017 e un crollo di produttività degli uffici giudiziari di primo
grado superiore al 30%”.
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
08-GEN-18 16:11
Sciopero giudici pace, ‘a rischio oltre un mln di processi’
Sciopero GIUDICI pace, ‘a rischio oltre un mln di processi’
(ANSA) – ROMA, 8 GEN – GIUDICI di pace in sciopero da oggi e
per un mese, sino al 4 febbraio contro la riforma del ministro
Orlando. Le adesioni alla protesta “sono altissime in tutta
Italia e superiori al 90%”, fa sapere l’Unione nazionale dei
GIUDICI di pace, che prevede il rinvio di “oltre un milione di
processi civili e penali”.Garantiti solo gli atti urgenti e la
tenuta di un’udienza a settimana.
In una nota il sindacato esprime “stupore per le
dichiarazioni del sottosegretario alla giustizia Gennaro
Migliore di presunta condivisione della riforma da parte della
categoria” e gli ricorda che “l’ANM, unico interlocutore del
Ministro Orlando e del Governo, non rappresenta nella maniera
più assoluta la categoria dei GIUDICI di pace e dei magistrati
onorari, alla quale, al contrario, si contrappone apertamente,
quanto meno nei suoi attuali organi verticistici”.
“D’altra parte – osserva l’Unagipa- le imbarazzanti e
incredibili affermazioni del sottosegretario Migliore sono
inconfutabilmente contraddette dai fatti, considerato che i
GIUDICI di pace ed i magistrati onorari sono in sciopero
continuativo ormai da più di un anno, con oltre 80 giorni di
udienze rinviate a causa degli scioperi solo nel 2017 ed un
crollo di produttività degli uffici giudiziari di primo grado
superiore al 30%”.(ANSA).
FH
GIUSTIZIA: INIZIATO SCIOPERO GIUDICI PACE, ADESIONI SUPERIORI AL 90%
GIUSTIZIA: INIZIATO SCIOPERO GIUDICI PACE, ADESIONI SUPERIORI AL 90%
ROMA (ITALPRESS) – E’ iniziato oggi lo sciopero record di un mese
dei GIUDICI di pace, che si protrarra’ sino al 4 febbraio. Le
adesioni allo sciopero – secondo i dati Unagipa – sono altissime
in tutta Italia e superiori al 90%. Durante lo sciopero i GIUDICI
di pace garantiranno solo gli atti urgenti e la tenuta di
un’udienza a settimana. Si prevede che a causa dello sciopero
saranno rinviati oltre un milione di processi civili e penali.
“Manifestiamo stupore per le dichiarazioni del sottosegretario
alla giustizia Gennaro Migliore di presunta condivisione della
riforma da parte della categoria. Rammentiamo al sottosegretario
Migliore che l’Anm, unico interlocutore del ministro Orlando e del
Governo, non rappresenta nella maniera piu’ assoluta la categoria
dei GIUDICI di pace e dei magistrati onorari, alla quale, al
contrario, si contrappone apertamente, quanto meno nei suoi
attuali organi verticistici”, sottolineano in una nota Maria Flora
Di Giovanni, presidente Unagipa, e Alberto Rossi, segretario
generale. “D’altra parte, le imbarazzanti e incredibili
affermazioni del sottosegretario Migliore sono inconfutabilmente
contraddette dai fatti, considerato che i GIUDICI di pace ed i
magistrati onorari sono in sciopero continuativo ormai da piu’ di
un anno, con oltre 80 giorni di udienze rinviate a causa degli
scioperi solo nel 2017 ed un crollo di produttivita’ degli uffici
giudiziari di primo grado superiore al 30%”, concludono.
(ITALPRESS).
ads/com
08-Gen-18 13:41
NNNN
Giustizia: 90% adesioni sciopero giudici pace,stop 1 mln processi =
(AGI) – Roma, 8 gen. – Prende il via oggi lo sciopero ‘record’
di un mese dei GIUDICI di pace, che si protrarra’ sino al 4
febbraio: le adesioni, si legge in una nota dell’Unione
nazionale GIUDICI di pace (Unagipa), sarebbero altissime in
tutta Italia e superiori al 90%. Durante lo sciopero, i GIUDICI
di pace garantiranno solo gli atti urgenti e lo svolgimento di
un’udienza a settimana: si prevede che saranno rinviati oltre
un milione di processi civili e penali. “Manifestiamo stupore
per le dichiarazioni del sottosegretario alla giustizia Gennaro
Migliore di presunta condivisione della riforma da parte della
categoria – dichiarano nella nota Maria Flora Di Giovanni e
Alberto Rossi, presidente e segretario dell’Unagipa –
rammentiamo al sottosegretario Migliore che l’Anm, unico
interlocutore del ministro Orlando e del Governo, non
rappresenta nella maniera piu’ assoluta la categoria dei
GIUDICI di pace e dei magistrati onorari, alla quale, al
contrario, si contrappone apertamente, quanto meno nei suoi
attuali organi verticistici. D’altra parte – continuano i
vertici dell’Unione nazionale GIUDICI di pace – le imbarazzanti
e incredibili affermazioni del sottosegretario Migliore sono
inconfutabilmente contraddette dai fatti, considerato che i
GIUDICI di pace ed i magistrati onorari sono in sciopero
continuativo ormai da piu’ di un anno, con oltre 80 giorni di
udienze rinviate a causa degli scioperi solo nel 2017 ed un
crollo di produttivita’ degli uffici giudiziari di primo grado
superiore al 30%”. (AGI)
Red/Oll
081337 GEN 18
Giustizia, al via sciopero record dei giudici pace: durerà un mese
Roma, 8 gen. (askanews) – E’ iniziato oggi lo sciopero record di
un mese dei giudici di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio.
Le adesioni allo sciopero sono altissime in tutta Italia e
superiori al 90%.
Durante lo sciopero i giudici di pace garantiranno solo gli atti
urgenti e la tenuta di un’udienza a settimana.
“Si prevede che a causa dello sciopero saranno rinviati oltre un
milione di processi civili e penali – hanno spiegato Maria Flora
Di Giovanni e Alberto Rossi, presidente e segretario nazionale di
Unagipa – Manifestiamo stupore per le dichiarazioni del
sottosegretario alla GIUSTIZIA Gennaro Migliore di presunta
condivisione della riforma da parte della categoria.
Rammentiamo al sottosegretario Migliore che l’Anm, unico
interlocutore del Ministro Orlando e del Governo, non rappresenta
nella maniera più assoluta la categoria dei giudici di pace e dei
magistrati onorari, alla quale, al contrario, si contrappone
apertamente, quanto meno nei suoi attuali organi verticistici.
D’altra parte, le imbarazzanti e incredibili affermazioni del
sottosegretario Migliore sono inconfutabilmente contraddette dai
fatti, considerato che i giudici di pace ed i magistrati onorari
sono in sciopero continuativo ormai da più di un anno, con oltre
80 giorni di udienze rinviate a causa degli scioperi solo nel
2017 ed un crollo di produttività degli uffici giudiziari di
primo grado superiore al 30%”.
Rus 20180108T131606Z
GIUDICI PACE: PER SCIOPERO OLTRE 1 MLN PROCESSI A RISCHIO
GIUDICI PACE: PER SCIOPERO OLTRE 1 MLN PROCESSI A RISCHIO
(9Colonne) Roma, 8 gen – E’ iniziato oggi lo sciopero record di un mese dei giudici di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio. Le adesioni allo sciopero sono altissime in tutta Italia e superiori al 90%. Durante lo sciopero i giudici di pace garantiranno solo gli atti urgenti e la tenuta di un’udienza a settimana. Si prevede che a causa dello sciopero saranno rinviati oltre un milione di processi civili e penali. “Manifestiamo stupore per le dichiarazioni del sottosegretario alla GIUSTIZIA Gennaro Migliore di presunta condivisione della riforma da parte della categoria – si legge in una nota congiunta di Maria Flora Di Giovanni, presidente nazionale ed Alberto Rossi, segretario generale -. Rammentiamo al sottosegretario Migliore che l’ANM, unico interlocutore del Ministro Orlando e del Governo, non rappresenta nella maniera più assoluta la categoria dei giudici di pace e dei magistrati onorari, alla quale, al contrario, si contrappone apertamente, quanto meno nei suoi attuali organi verticistici. D’altra parte, le imbarazzanti e incredibili affermazioni del sottosegretario Migliore sono inconfutabilmente contraddette dai fatti, considerato che i giudici di pace ed i magistrati onorari sono in sciopero continuativo ormai da più di un anno, con oltre 80 giorni di udienze rinviate a causa degli scioperi solo nel 2017 ed un crollo di produttività degli uffici giudiziari di primo grado superiore al 30%”. (PO / red)
081313 GEN 18
GIUSTIZIA: GIUDICI PACE CONTRO CASSAZIONE, NEGA RISARCIMENTO MALATTIA IN SERVIZIO
Unagipa, sentenza choc, intervenga Csm Roma, 7 gen. – (AdnKronos) – “L’intera categoria manifesta la sua amarezza e indignazione nei confronti della recente sentenza della Cassazione che ha negato il diritto al risarcimento del danno a un giudice di pace che aveva contratto una gravissima malattia (la tubercolosi) a causa dell’insalubrità del luogo di lavoro ove espletava i suoi doveri di magistrato”. E’ quanto denuncia l’Unione nazionale dei GIUDICI di pace che manifesta “piena solidarietà al collega” e annuncia l’istituzione di “un fondo di garanzia a favore dei colleghi abbandonati dallo Stato e privati dei più elementari diritti riconosciuti dalla Costituzione e dall’ordinamento giuridico a tutti gli esseri umani”. “Chiederemo al Consiglio Superiore della Magistratura di intervenire con urgenza a tutela della dignità della nostra funzione – sottolinea l’Unagipa – e denunceremo i fatti alla Commissione europea e alla Corte di giustizia europea, ove già pendono plurime procedure di infrazione a carico dello Stato e di riconoscimento dei nostri diritti di lavoratori. Anche per tali ragioni da domani, lunedì 8 gennaio, i GIUDICI di pace italiani saranno in sciopero per 4 settimane consecutive”. (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222
GIUSTIZIA: GIUDICI PACE CONTRO CASSAZIONE, NEGA RISARCIMENTO MALATTIA IN SERVIZIO (2) =
(AdnKronos) – L’Unione dei GIUDICI di pace denuncia quanto accaduto:
“Un cittadino extracomunitario che contrae una grave malattia nei
centri di accoglienza dove è trattenuto in attesa di rimpatrio (CIE)
ha diritto al risarcimento del danno, come è giusto e dovuto in un
Paese civile, ma il giudice di pace che si reca in quei luoghi, spesso
privi di adeguate misure di sicurezza sanitaria (che devono essere
garantite dai Ministeri della Giustizia e dell’Interno), per decidere
sulla convalida dei provvedimenti di espulsione nell’adempimento dei
suoi doveri, laddove contragga una grave malattia non ha nessun
diritto: ciò è un’aberrazione giuridica che ci pone al di fuori
dell’Europa e del mondo civile”.
“I colleghi che hanno sempre garantito l’espletamento del servizio,
persino nei giorni di Natale e Capodanno, stanno seriamente valutando
di astenersi per il futuro dal recarsi nei Cie , a tutela della loro
integrità fisica – annuncia l’Unagipa – se è vero, come sostiene
apoditticamente la Cassazione, che noi GIUDICI di pace saremmo solo
dei volontari, in quanto tali non siamo tenuti ad osservare gli ordini
di servizio dei Presidenti di Tribunale e le circolari del Csm”.
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
07-GEN-18 15:45
Giudici pace, negati risarcimenti se contratte malattie su lavoro
Roma, 7 gen. (askanews) – “L’intera categoria” dei GIUDICI di pace “manifesta la sua amarezza ed indignazione nei confronti della recente sentenza della Cassazione che ha negato il diritto al risarcimento del danno ad un giudice di pace che aveva contratto una gravissima malattia (la tubercolosi) a causa dell’insalubrità del luogo di lavoro ove espletava i suoi doveri di magistrato”. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Unagipa. “Manifestiamo la nostra piena solidarietà al collega – prosegue – e istituiremo un fondo di garanzia a favore dei colleghi abbandonati dallo Stato e privati dei più elementari diritti riconosciuti dalla Costituzione e dall’ordinamento giuridico a tutti gli esseri umani. Un cittadino extracomunitario che contrae una grave malattia nei centri di accoglienza dove è trattenuto in attesa di rimpatrio (CIE) ha diritto al risarcimento del danno, come è giusto e dovuto in un Paese civile, ma il giudice di pace che si reca in quei luoghi, spesso privi di adeguate misure di sicurezza sanitaria (che devono essere garantite dai Ministeri della Giustizia e dell’Interno), per decidere sulla convalida dei provvedimenti di espulsione nell’adempimento dei suoi doveri, laddove contragga una grave malattia non ha nessun diritto: ciò è un’aberrazione giuridica che ci pone al di fuori dell’Europa e del Mondo civile”. (Segue) Mpd 20180107T141808Z
Giudici pace, negati risarcimenti se contratte malattie su lavoro -2-
Roma, 7 gen. (askanews) – “I colleghi che hanno sempre garantito
l’espletamento del servizio, persino nei giorni di Natale e
Capodanno – prosegue la nota – stanno seriamente valutando di
astenersi per il futuro dal recarsi nei CIE, a tutela della loro
integrità fisica: se è vero, come sostiene apoditticamente la
Cassazione, che noi GIUDICI di pace saremmo solo dei volontari,
in quanto tali non siamo tenuti ad osservare gli ordini di
servizio dei Presidenti di Tribunale e le circolari del C.S.M.
In tal senso, chiederemo al Consiglio Superiore della
Magistratura di intervenire con urgenza a tutela della dignità
della nostra funzione, e denunceremo i fatti alla Commissione
Europea ed alla Corte di Giustizia Europea, ove già pendono
plurime procedure di infrazione a carico dello Stato e di
riconoscimento dei nostri diritti di lavoratori.
Anche per tali ragioni – conclude – da domani, lunedì 8
gennaio, i GIUDICI di pace italiani saranno in sciopero per 4
settimane consecutive”.
Mpd 20180107T141815Z
Giudici pace contro Cassazione, sentenza choc su malattia
Negato diritto risarcimento per patologia contratta sul lavoro
(ANSA) – ROMA, 7 GEN – “L’intera categoria manifesta la sua
amarezza ed indignazione nei confronti della recente sentenza
della Cassazione che ha negato il diritto al risarcimento del
danno ad un giudice di pace che aveva contratto una gravissima
malattia (la tubercolosi) a causa dell’insalubrità del luogo di
lavoro ove espletava i suoi doverti di magistrato”. Lo sostiene
l’Unione nazionale dei giudici che chiede l’intervento del Csm a
“tutela della dignità della nostra funzione” e fa sapere che
denuncerà l’accaduto alla Commissione Europea ed alla Corte di
Giustizia Europea. Intanto annuncia l’istituzione di un fondo di
garanzia “a favore dei colleghi abbandonati dallo Stato e
privati dei più elementari diritti riconosciuti dalla
Costituzione e dall’ordinamento giuridico a tutti gli esseri
umani”.
“Un cittadino extracomunitario che contrae una grave malattia
nei centri di accoglienza dove è trattenuto in attesa di
rimpatrio (CIE) ha diritto al risarcimento del danno, come è
giusto e dovuto in un Paese civile, ma il giudice di pace che si
reca in quei luoghi, spesso privi di adeguate misure di
sicurezza sanitaria (che devono essere garantite dai Ministeri
della Giustizia e dell’Interno), per decidere sulla convalida
dei provvedimenti di espulsione nell’adempimento dei suoi
doveri, laddove contragga una grave malattia non ha nessun
diritto: ciò – afferma l’Unagipa – è un’aberrazione giuridica
che ci pone al di fuori dell’Europa e del Mondo civile”.
“I colleghi che hanno sempre garantito l’espletamento del
servizio, persino nei giorni di Natale e Capodanno, stanno
seriamente valutando di astenersi per il futuro dal recarsi nei
CIE, a tutela della loro integrità fisica”, fa sapere ancora il
sindacato, evidenziando che “anche per queste ragioni” da
domani l’intera categoria sciopererà per 4 settimane
consecutive.(ANSA).
Giustizia: da lunedì sciopero di 1 mese dei giudici di pace
Giustizia: da lunedì sciopero di 1 mese dei GIUDICI di pace Contro riforma ministro Orlando, garantiti solo atti urgenti (ANSA) – ROMA, 5 GEN – A partire da lunedì 8 gennaio i GIUDICI di pace saranno in sciopero per 4 settimane consecutive per contestare la riforma voluta dal Ministro Andrea Orlando. Verranno garantiti solo gli atti indifferibili e urgenti, nonché la tenuta di un’udienza a settimana. “Abbiamo deciso di impugnare dinanzi al TAR Lazio tutte le disposizioni attuative dell’incostituzionale riforma del Ministro Orlando- scrive in una nota l’Unione Nazionale GIUDICI di Pace – a partire dalla circolare che vieta i trasferimenti e dagli imminenti bandi di concorso per le nomine di nuovi magistrati di pace ed onorari. Il Ministro Orlando sta portando avanti una riforma che segnerà il de prufundis della giustizia in Italia e lo contrasteremo con tutti gli strumenti consentiti dalla legge”. (segue) FH 05-GEN-18 12:55 NNN
Giustizia: da lunedì sciopero di 1 mese dei giudici di pace (2)
Giustizia: da lunedì sciopero di 1 mese dei GIUDICI di pace (2)
(ANSA) – ROMA, 5 GEN – I GIUDICI di pace ed i magistrati
onorari – fa presente l’Unione nazionale GIUDICI di pace- “già
oggi trattano il 50% dei processi civili e penali di primo
grado; non è pensabile, a fronte di un aumento futuro dei
carichi di lavoro sino all’80% del contenzioso ed a parità di
dotazioni organiche, che l’attuale rapporto a tempo pieno dei
GIUDICI di pace e dei magistrati onorari di tribunali e procure
possa essere trasformato in un rapporto part-time; ciò
determinerebbe un crollo della produttività ed efficienza degli
uffici giudiziari, i cui disservizi già oggi costano al Paese
mezzo miliardo di euro l’anno per risarcimenti dovuti alla
lentezza dei processi”.
“Il Ministro Orlando è venuto meno a tutti gli impegni
assunti, anche con dichiarazioni pubbliche ed in Parlamento.
Quanto meno in questo scorcio di mandato il Governo apporti con
decreto legislativo quei correttivi minimi alla riforma
-conclude la nota – richiesti dal CSM e dalle Commissioni
parlamentari, ponendo gli oneri previdenziali a carico del
Ministero, come già previsto dalla legge di bilancio, e
regolamentando i trasferimenti e la responsabilità disciplinare
dei magistrati onorari”.
(ANSA).
FH
05-GEN-18 12:59 NNN
GIUSTIZIA: DA LUNEDÌ SCIOPERO DI UN MESE DEI GIUDICI DI PACE
ROMA (ITALPRESS) – A partire da lunedi’ 8 gennaio i GIUDICI di
pace saranno in sciopero per 4 settimane consecutive per
contestare la riforma voluta dal ministro Orlando. Verranno
garantiti solo gli atti indifferibili e urgenti, nonche’ la tenuta
di un’udienza a settimana. “Abbiamo deciso di impugnare dinanzi al
Tar Lazio tutte le disposizioni attuative dell’incostituzionale
riforma del ministro Orlando”, scrive in una nota l’Unione
Nazionale GIUDICI di Pace. “A partire dalla circolare che vieta i
trasferimenti e dagli imminenti bandi di concorso per le nomine di
nuovi magistrati di pace e onorari. Il ministro Orlando – prosegue
la nota – sta portando avanti una riforma che segnera’ il de
prufundis della giustizia in Italia e lo contrasteremo con tutti
gli strumenti consentiti dalla legge. I GIUDICI di pace ed i
magistrati onorari gia’ oggi trattano il 50% dei processi civili e
penali di primo grado; non e’ pensabile, a fronte di un aumento
futuro dei carichi di lavoro sino all’80% del contenzioso ed a
parita’ di dotazioni organiche, che l’attuale rapporto a tempo
pieno dei GIUDICI di pace e dei magistrati onorari di tribunali e
procure possa essere trasformato in un rapporto part-time; cio’
determinerebbe un crollo della produttivita’ ed efficienza degli
uffici giudiziari, i cui disservizi gia’ oggi costano al Paese
mezzo miliardo di euro l’anno per risarcimenti dovuti alla
lentezza dei processi. Il ministro Orlando e’ venuto meno a tutti
gli impegni assunti, anche con dichiarazioni pubbliche e in
Parlamento. Quanto meno in questo scorcio di mandato il Governo
apporti con decreto legislativo quei correttivi minimi alla
riforma richiesti dal Csm e dalle Commissioni parlamentari,
ponendo gli oneri previdenziali a carico del ministero, come gia’
previsto dalla legge di bilancio, e regolamentando i trasferimenti
e la responsabilita’ disciplinare dei magistrati onorari”,
conclude la nota.
(ITALPRESS).
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05-Gen-18 12:23
Giustizia: giudici di pace da lunedi’ in sciopero per un mese =
(AGI) – Roma, 5 gen. – Da lunedi’ 8 gennaio GIUDICI di pace in
sciopero per 4 settimane consecutive per contestare la riforma
voluta dal ministro Andrea Orlando: verranno garantiti solo gli
atti indifferibili e urgenti, nonche’ la tenuta di un’udienza a
settimana. “Abbiamo deciso di impugnare dinanzi al Tar Lazio
tutte le disposizioni attuative dell’incostituzionale riforma
del ministro Orlando – scrive in una nota l’Unione nazionale
GIUDICI di pace – a partire dalla circolare che vieta i
trasferimenti e dagli imminenti bandi di concorso per le nomine
di nuovi magistrati di pace ed onorari”.
“Il ministro Orlando – prosegue la nota – sta portando
avanti una riforma che segnera’ il de profundis della giustizia
in Italia e la contrasteremo con tutti gli strumenti consentiti
dalla legge. I GIUDICI di pace ed i magistrati onorari gia’
oggi trattano il 50% dei processi civili e penali di primo
grado. Non e’ pensabile, a fronte di un aumento futuro dei
carichi di lavoro sino all’80% del contenzioso ed a parita’ di
dotazioni organiche, che l’attuale rapporto a tempo pieno dei
GIUDICI di pace e dei magistrati onorari di tribunali e procure
possa essere trasformato in un rapporto part-time: cio’
determinerebbe un crollo della produttivita’ ed efficienza
degli uffici giudiziari, i cui disservizi gia’ oggi costano al
Paese mezzo miliardo di euro l’anno per risarcimenti dovuti
alla lentezza dei processi”. “Il ministro – conclude l’Unione –
e’ venuto meno a tutti gli impegni assunti, anche con
dichiarazioni pubbliche ed in Parlamento. Quanto meno in questo
scorcio di mandato il governo apporti con decreto legislativo
quei correttivi minimi alla riforma richiesti dal Csm e dalle
Commissioni parlamentari, ponendo gli oneri previdenziali a
carico del ministero, come gia’ previsto dalla legge di
bilancio, e regolamentando i trasferimenti e la responsabilita’
disciplinari dei magistrati onorari”. (AGI)
Bas
051202 GEN 18
Lunedì inizia lo sciopero di un mese dei giudici di pace
Lunedì inizia lo sciopero di un mese dei GIUDICI di pace Per contestare la riforma voluta dal ministro Orlando Roma, 5 gen. (askanews) – A partire da lunedì 8 gennaio i GIUDICI di pace saranno in sciopero per 4 settimane consecutive per contestare la riforma voluta dal ministro Andrea Orlando. Verranno garantiti solo gli atti indifferibili e urgenti, nonché la tenuta di un’udienza a settimana. “Abbiamo deciso di impugnare dinanzi al Tar Lazio tutte le disposizioni attuative dell’incostituzionale riforma del ministro Orlando”, scrive in una nota l’Unione Nazionale GIUDICI di Pace, “a partire dalla circolare che vieta i trasferimenti e dagli imminenti bandi di concorso per le nomine di nuovi magistrati di pace ed onorari”. (Segue) Red/Cro/Bla 20180105T115124Z
Lunedì inizia lo sciopero di un mese dei giudici di pace -2-
Roma, 5 gen. (askanews) – “Il ministro Orlando”, prosegue la
nota, “sta portando avanti una riforma che segnerà il de
prufundis della giustizia in Italia e lo contrasteremo con tutti
gli strumenti consentiti dalla legge. I GIUDICI di pace ed i
magistrati onorari già oggi trattano il 50% dei processi civili e
penali di primo grado; non è pensabile, a fronte di un aumento
futuro dei carichi di lavoro sino all’80% del contenzioso ed a
parità di dotazioni organiche, che l’attuale rapporto a tempo
pieno dei GIUDICI di pace e dei magistrati onorari di tribunali e
procure possa essere trasformato in un rapporto part-time; ciò
determinerebbe un crollo della produttività ed efficienza degli
uffici giudiziari, i cui disservizi già oggi costano al Paese
mezzo miliardo di euro l’anno per risarcimenti dovuti alla
lentezza dei processi”.
Lunedì inizia lo sciopero di un mese dei giudici di pace -3-
Lunedì inizia lo sciopero di un mese dei GIUDICI di pace -3-
Roma, 5 gen. (askanews) – “Il ministro Orlando”, conclude la
nota, “è venuto meno a tutti gli impegni assunti, anche con
dichiarazioni pubbliche ed in Parlamento. Quanto meno in questo
scorcio di mandato il Governo apporti con decreto legislativo
quei correttivi minimi alla riforma richiesti dal CSM e dalle
Commissioni parlamentari, ponendo gli oneri previdenziali a
carico del Ministero, come già previsto dalla legge di bilancio,
e regolamentando i trasferimenti e la responsabilità disciplinare
dei magistrati onorari”.
Red/Cro/Bla 20180105T115138Z
GIUSTIZIA: DA LUNEDI’ SCIOPERO DI UN MESE DEI GIUDICI DI PACE =
Roma, 5 gen. (AdnKronos) – A partire da lunedì 8 gennaio i GIUDICI di
pace saranno in sciopero per 4 settimane consecutive per contestare la
riforma voluta dal Ministro Andrea Orlando. Verranno garantiti solo
gli atti indifferibili e urgenti, nonché la tenuta di un’udienza a
settimana. “Abbiamo deciso di impugnare dinanzi al TAR Lazio tutte le
disposizioni attuative dell’incostituzionale riforma del Ministro
Orlando”, scrive in una nota l’Unione Nazionale GIUDICI di Pace, “a
partire dalla circolare che vieta i trasferimenti e dagli imminenti
bandi di concorso per le nomine di nuovi magistrati di pace ed
onorari”.
“Il Ministro Orlando – prosegue la nota – sta portando avanti una
riforma che segnerà il de prufundis della giustizia in Italia e lo
contrasteremo con tutti gli strumenti consentiti dalla legge. I
GIUDICI di pace e i magistrati onorari già oggi trattano il 50% dei
processi civili e penali di primo grado; non è pensabile, a fronte di
un aumento futuro dei carichi di lavoro sino all’80% del contenzioso e
a parità di dotazioni organiche, che l’attuale rapporto a tempo pieno
dei GIUDICI di pace e dei magistrati onorari di tribunali e procure
possa essere trasformato in un rapporto part-time; ciò determinerebbe
un crollo della produttività ed efficienza degli uffici giudiziari, i
cui disservizi già oggi costano al Paese mezzo miliardo di euro l’anno
per risarcimenti dovuti alla lentezza dei processi”.
“Il Ministro Orlando – conclude la nota – è venuto meno a tutti gli
impegni assunti, anche con dichiarazioni pubbliche e in Parlamento.
Quanto meno in questo scorcio di mandato il Governo apporti con
decreto legislativo quei correttivi minimi alla riforma richiesti dal
CSM e dalle Commissioni parlamentari, ponendo gli oneri previdenziali
a carico del Ministero, come già previsto dalla legge di bilancio, e
regolamentando i trasferimenti e la responsabilità disciplinare dei
magistrati onorari”.
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
05-GEN-18 11:46
NNNN
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