Pubblichiamo lettera aperta dell’avv. Vincenzo De Michele a tutta l’avvocatura, e articolo del dott. Borgna Pubblico Ministero di Torino in tema di commemorazione della liberazione del nazifascismo, li dedichiamo idealmente a tutto il mondo della magistratura onoraria ed a tutti gli operatori di giustizia .
Il primo contributo è di un avvocato eurounitario , come ama definirsi, di uno stimato amico, che crede nella possibilità della magistratura onoraria di avere Giustizia e per questo ci sta accompagnando nel difficile cammino per ottenere una pronuncia in CGUE, finalmente risolutiva, stante il mancato riconoscimento dei diritti gius – lavoristici alla categoria da parte delle forze legislative – governative prevalenti e delle supreme giurisdizioni nazionali .
Si rivolge ai suoi colleghi esponendo gli strumenti giuridici per la lotta alla pandemia da utilizzare avverso i provvedimenti del Governo che avrebbero illegittimamente determinato il blocco delle attività produttive, economiche e professionali del Paese. L’analisi è erudita, completa e al tempo stesso spietata.
Il secondo è di un magistrato che in modo approfondito ed acuto affronta l’analisi di quanto stiamo vivendo in termini di privazione della libertà, confrontando detti termini con le limitazioni vissute dagli italiani durante il nazifascismo , come “occasione di riflettere del futuro delle libertà e della Giustizia”.
“…uscendo (si spera) dall’emergenza , l’esercizio della critica diventa dovere..”(cit)
Crediamo fermamente che la Giustizia non possa rimanere in lockdown ancora a lungo, se non a discapito della nostra civiltà.
Articolo Magistratura e Società del 25 aprile 2020 del dott. Borgna P.M. in Torino
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