10/09/17, 18:38:09: Prof. Fontana: Come Collegio difensivo nazionale dei GdP, VPO e GOT, vogliamo chiarire ancora una volta qual è la nostra posizione sul problema degli atti di intervento dinanzi alla CGE.
È bene precisare prima di tutto che, senza chiedere alcun contributo economico, finora abbiamo organizzato e realizzato: a) un convegno nazionale sul problema dei giudici onorari che ha cambiato l’atteggiamento di una parte della magistratura togata nei confronti dei giudici onorari, se non altro per la presenza e per le parole del Presidente della sezione lavoro della Cassazione; b) la costituzione di un collegio difensivo nazionale con tre ordinari ed avvocati conosciuti per i propri studi sul diritto europeo e che hanno esperienza da vendere nel campo avendo, fra l’altro, risolto altre problematiche di questo tipo (contenzioso Scuola ed altro) c) uno studio meticoloso delle questioni con una strategia di attacco molto precisa e credo vincente; d) un doppio rinvio pregiudiziale che basta leggere per capire quale sarà lo sbocco del ricorso e che dimostra tutta la serietà del nostro impegno; e) un ricorso alla CEDU (Corte dei diritti umani) in cui abbiamo coinvolto un professore ordinario di diritto internazionale conosciuto come uno dei massimi studiosi in materia; f) un atto di intervento che viene proposto a tutti i giudici onorari senza distinzioni di sorta, anch’esso senza richieste economiche, che non è da meno rispetto a tutto il resto; g) un altro prossimo convegno nazionale di studio; h) la richiesta di procedimento accelerato. Mi farebbe piacere sapere quanti pensavano, dopo l’approvazione della riforma, che nel giro di un mese saremmo riusciti ad incardinare un giudizio davanti alla Corte di Giustizia Europea. Certo al Ministero la reazione è stata di grande sorpresa e panico! Tutto questo mentre molti giudici singoli o gruppi sono impantanati inutilmente dinanzi ai Tribunali nazionali e addirittura dinanzi a qualche Tar. Ora in modo surrettizio sembra che ci sia chi va sostenendo che noi non rappresentiamo gli interessi dei Got e dei Vpo. Ma basta leggere l’ordinanza di rinvio ex art. 267 TFUE del Giudice di L’Aquila per capire l’assurdità di tutto questo. Pertanto ribadiamo che chiunque vuole, associazioni oltre che singoli, potrà essere rappresentato da noi dinanzi alla Corte di giustizia senza oneri economici ed è giusto e corretto che siamo noi, che abbiamo aperto questa strada e abbiamo avviato il procedimento, a farlo. Siamo a disposizione di tutti i giudici onorari quale che sia la funzione rivestita. Possiamo essere contattati in ogni momento telefonicamente o all’indirizzo mail collegiodifensivo@gmail.com. cordialissimi saluti! prof. Giorgio Fontana per il Collegio difensivo nazionale dei Giudici Onorari italiani.
2 Comments
Buongiorno,
giorni fa, dopo aver letto dell’iniziativa da Voi intrapresa, ho chiesto se la questione poteva interessare ed essere utile anche per i GdP dichiarati anticipatamente decaduti per limiti d’età dal 31 maggio 2016.
Ad oggi non ho ricevuto risposta.
Cordiali saluti e complimenti per l’iniziativa.
R. Pellegrino
Senza alcun dubbio una pronuncia positiva della Corte di Giustizia Europea sarebbe utile a tutti, compresi i colleghi esodati l’anno scorso: a quel punto avreste diritto al versamento dei contributi previdenziali (e correlato aumento della pensione), al pagamento di una mensilità di ferie retribuite per tutti gli anni di servizio, al trattamento di fine rapporto, al risarcimento del danno per pensionamento anticipato da un giorno all’altro che equivale a licenziamento senza preavviso, etc…